Maurizio Baglini per i Concerti dell’Accademia
Il nuovo appuntamento con la Serie Master de I Concerti dell’Accademia è in programma per mercoledì 10 aprile alle 20.45 nella Sala Mariele Ventre di Palazzo Monsignani. La ventesima edizione della rassegna, realizzata dalla Fondazione Accademia Internazionale Incontri con il Maestro di Imola in collaborazione con il Comune di Imola, propone una serata interamente dedicata al pianoforte, con il talento visionario di Maurizio Baglini.
Vincitore a ventiquattro anni del prestigioso “World Music Piano Master” di Monte Carlo, Maurizio Baglini si è formato all’Accademia Internazionale Incontri col Maestro di Imola, allievo del Maestro Piero Rattalino; collabora regolarmente con istituzioni di fama internazionale come l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il Teatro alla Scala di Milano o il Kennedy Center di Washington, e ha suonato con importanti compagini orchestrali, dalla Gustav Mahler Jugendorchester all’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, e con direttori come John Axelrod, Umberto Benedetti Michelangeli e Donato Renzetti. Di recente, insieme al direttore d’orchestra Marco Angius, ha eseguito una rarissima integrale delle opere per pianoforte e orchestra di Stravinsky. È tra i pochi virtuosi al mondo a eseguire la “Nona sinfonia” di Beethoven nella trascendentale trascrizione pianistica di Franz Liszt. Nel 2019 è stato nominato socio onorario dell’Aiarp, Associazione Italiana Accordatori e Riparatori di Pianoforti, «per gli alti meriti e gli importanti contributi artistici che la sua attività ha portato alla causa del pianoforte».
Il programma del concerto si aprirà con un omaggio a Frederic Chopin, con il Preludio op. 45 in Do diesis minore, la Berceuse op. 57 in Re bemolle maggiore, la Barcarolle op. 60 in Fa diesis maggiore e la Ballata n. 1 op. 23 in Sol minore.
«Credo molto nella divulgazione – ha dichiarato Baglini in una recente intervista – e cerco sempre di formare un pubblico nuovo, di vedere la musica attraverso nuove complementarietà che possano avvicinare chi la musica non la ascolta. Innanzitutto bisogna trasmettere entusiasmo e curiosità: è fondamentale scoprire ciò che non si conosce e questo vale sia per il repertorio, ovvero cercare di trasmettere la curiosità, scoprire cose che non si conoscono, sia per il modo di suonare. In sintesi, o si suona in modo ordinario un repertorio straordinario o si suona in maniera straordinaria il repertorio ordinario».
A seguire, Baglini proporrà l’Ouverture del Guillaume Tell S 552 di Rossini nella trascrizione per pianoforte di Franz Liszt, per concludere con il monumentale “Tableaux d’une exposition” di Modest Mussorgsky.
Il concerto è in ricordo del Maestro Piero Rattalino, che ha insegnato all’Accademia di Imola dalla fondazione fino al 2023, anno della sua scomparsa. Pianista, musicologo e critico musicale, una delle voci più autorevoli nel panorama musicale italiano, Rattalino è stato direttore artistico di prestigiose istituzioni musicali, dal Teatro Comunale di Bologna al Carlo Felice di Genova al Teatro Regio di Torino, e membro di giuria nei più importanti concorsi pianistici, da Bolzano a Salisburgo a Hamamatsu. Rattalino è stato fondatore e direttore della rivista “Symphonia” edita dalla casa discografica Ermitage.
Biglietti € 10, ridotto under 26 €1 su vivaticket e direttamente la sera del concerto.