Vision e Mission

Definizione
L’Accademia è costituita giuridicamente sotto forma di Fondazione denominata “Fondazione Accademia Internazionale di Imola – Incontri con il Maestro O.N.L.U.S.” (con atto 67462/43582 del maggio 2020, Studio Notarile Tassinari e Damascelli), con sede ad Imola.
Successivamente, con l’iscrizione nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS), l’acronimo “O.N.L.U.S.” sarà sostituito, a conclusione dell’iter di migrazione, dall’acronimo “ETS”.

Vision
Come precisato all’art. 3 dello Statuto, la Fondazione, che non ha fini di lucro, intende perseguire esclusivamente finalità di solidarietà sociale nel settore della promozione della cultura e dell’arte musicale, attraverso la divulgazione della conoscenza musicale tra i giovani, la valorizzazione della musica nell’educazione, la conservazione ed il restauro di beni di interesse artistico o ambientale e di rilievo per la storia e per l’esecuzione della musica. Fulcro della sua attività rimane comunque la formazione superiore in ambito musicale, ambito nel quale l’Accademia ha negli anni raggiunto punte di assoluta eccellenza.

Mission
Dal 1981, anno in cui il Maestro Franco Scala dette corpo ad una rivoluzionaria intuizione didattica, sperimentando, per così dire, “in corpore vili” (ossia, sui propri stessi allievi del Conservatorio di Pesaro) il valore aggiunto che differenti pensieri sull’ interpretazione musicale, nonché sulla concezione meccanico-digitale del pianismo, avrebbero potuto apportare nei confronti della crescita individuale complessiva del singolo studente, si giunse al 1989. Il 6 Marzo di quell’anno, un nume tutelare del pianismo mondiale, Vladimir Ashkenazy, inaugurò ufficialmente, con un concerto pubblico, l’attività di una nuova organizzazione, che prese i sembianti giuridici dell’associazione culturale senza fini di lucro: l’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola.
Il paradigma culturale fondante, secondo cui ogni allievo di Franco Scala non potesse essere guidato, nel corso del proprio iter formativo, da un unico insegnante, ma dovesse confrontarsi con una classe docente rigorosamente selezionata tra gli eredi delle massime scuole interpretative a livello mondiale, catalizzò ed attrasse a Imola un numero impressionante di giovani talenti dell’interpretazione musicale da ogni parte del mondo. L’ internazionalizzazione molto pronunciata, che questo immediatamente comportò, fece dell’Accademia di Imola un crocevia così fecondo di interscambi tra esperienze musicali tanto diverse e tanto trasversali che, in progresso di tempo, la sintesi culturale complessa che ebbe a derivarne consentì di parlare della nascita di una vera e propria “Scuola interpretativa di Imola”. Oggi la governance della nuova Fondazione Accademia Internazionale di Imola ha voluto mantenere nel proprio statuto la locuzione “Incontri con il Maestro” non come mero ossequio formale alla ratio fondativa che ispirò il Maestro Scala, ma innovandone il portato culturale grazie alla sua declinazione pluralistica: tanto nelle discipline musicali quanto nel corpo docente.
Ogni studente dei Corsi di perfezionamento che l’Accademia ha attivato per le differenti entità organologiche (chitarra, flauto, viola, violino, violoncello, oltre al pianoforte e al suo antenato, il fortepiano), per la musica d’insieme, per la direzione d’orchestra e la composizione, non solamente ha l’obbligo formativo della guida di più docenti, nel proprio ambito specifico, ma deve altresì interagire con i colleghi di tutti gli altri corsi, per effetto della centralità che la nuova Fondazione ha stabilito di tributare alla musica da camera. Ciò funge da elemento moltiplicatore delle opportunità di apprendimento di generi, forme, stili, espressioni compositive della storia della musica eurocolta e, ad un tempo, come coefficiente di ampliamento del ventaglio delle esperienze di inserimento professionale di ogni allievo.
In ambito compositivo, la creazione di uno strettissimo raccordo tra i corsi di contrappunto, armonia, analisi musicale (e, naturalmente, di prassi compositiva) e quello di direzione d’orchestra permette all’ allievo maggiormente predisposto verso la scrittura musicale creativa di padroneggiare con precocità gli elementi fondamentali dell’orchestrazione, mentre l’allievo più votato all’interpretazione di componimenti sinfonici può giovarsi di una conoscenza linguistico-musicale dallo spettro molto ampio, nella decodifica di partiture orchestrali, financo nel più ostico ambito della musica contemporanea.

Il riconoscimento statale dell’ equipollenza alle Lauree Universitarie, Triennali e Magistrali, dei titoli di studio rilasciati dalla Fondazione Accademia Internazionale di Imola, con l’attivazione di Corsi permanenti di discipline tanto storiche quanto sistematiche, in ambito umanistico e musicologico, ha reso finalmente possibile l’inveramento di uno specimen formativo sempre perseguito dall’ istituzione, senza tuttavia disporre di mezzi sufficienti: quello della qualificazione accademica dottorale non come sanzione formale di un percorso di studio, bensì come traguardo di un iter curricolare mirato a creare figure di musicisti (siano essi interpreti o compositori) dall’ elevato sguardo critico sulla società nel suo complesso. Qualcosa, vale a dire, che solo una autentica formazione umanistica, può, nell’era di internet e della telematica, consentire.
A suggello del programma, la Fondazione Accademia di Imola è attenta al raccordo con il mondo della produzione e impegnata attivamente e in prima linea in tal senso (come meglio specificato nelle precedenti schede) per agevolare e sostenere l’immissione degli allievi nel mercato del lavoro.