Inaugura la Serie Young dei Concerti dell’Accademia

Anna Chiara Piergiovanni e Anastasia Fioravanti venerdì 23 febbraio per il primo appuntamento della Serie Young

La rassegna de I Concerti dell’Accademia, promossa dalla Fondazione Accademia Internazionale Incontri con il Maestro di Imola in collaborazione con il Comune di Imola, giunge venerdì 23 febbraio al primo appuntamento con la Serie Young, cartellone dedicato agli allievi.

Alle ore 18.30, nella Sala Cefla di Palazzo Monsignani, saranno protagoniste Anna Chiara Piergiovanni al flauto, accompagnata al pianoforte dal maestro Marianna Tongiorgi, e Anastasia Fioravanti al pianoforte. 

Il programma del concerto si aprirà con la Sonata per flauto e pianoforte FP 164 di Francis Poulenc, una delle più celebri pagine di musica da camera del compositore francese. Dedicata alla memoria della mecenate statunitense Elizabeth Sprague Coolidge, fu eseguita per la prima volta a Strasburgo nel 1957, con lo stesso Poulenc al pianoforte e Jean-Pierre Rampal al flauto.

A seguire, il brano “Mei per flauto solo” del compositore giapponese Kazuo Fukushima: legato alla musica tradizionale del Giappone, in particolare del teatro no e del gagaku, il compositore dedica nella sua opera una particolare attenzione al flauto, grazie alle sue collaborazioni con flautisti come Hayashi e l’italiano Severino Gazzelloni. In questo brano, Fukushima esplora le possibilità timbriche e ritmiche del flauto in relazione alla musica tradizionale del suo paese, che donano alla sua musica un’atmosfera meditativa, legata anche alla filosofia buddista.

A conclusione della prima parte, di Pablo de Sarasate, arrangiato da Robert Stallman per flauto e pianoforte, “Zigeunerweisen”. Il titolo, che può essere tradotto con “Melodie gitane”, si riferisce all’occasione della composizione: nel 1877 Sarasate si trovava a Budapest e fu affascinato e ispirato dalla cultura locale, in particolar modo dalla musica gitana suonata dal popolo rom. Originariamente scritta per violino e pianoforte, la parte del pianoforte fu poi affidata all’orchestra, e infine Robert Stalmann ne realizzò una trascrizione per flauto e pianoforte.

Nella seconda parte del concerto, Anastasia Fioravanti eseguirà il Notturno op. 48 n. 1 in Do minore di Frédéric Chopin, composto nel 1841: la stampa francese dell’epoca ne scrisse che «i Notturni di Chopin […] sono le sue opere più perfette. In queste composizioni di squisita eleganza si sviluppa la natura del suo estro, con tutti i suoi pregi, con l’elevatezza del pensiero, con la nitidezza della forma, con l’impronta di sognante malinconia che aggiunge una infinita grazia a tutto quello che egli scrisse». A seguire, una selezione dai 24 preludi op. 34 di Dmitri Shostakovich, ciclo di brani brevi composti ed eseguiti per la prima volta dallo stesso Shostakovich nel 1933. Infine, ancora di Chopin, l’Andante Spianato e Grande Polacca Brillante op. 22, opera del 1832 che unisce due brani dalle emozioni contrapposte: l’Andante spianato era stato inizialmente concepito come un Notturno e solo in un secondo momento venne accostato alla vivacità della Grande Polacca brillante. «Tutte le composizioni chopiniane – scriveva Liszt – devono essere eseguite con quel tentennamento accentuato e prosodico, e con quella morbidezza, la cui ragione difficilmente si svela quando non s’abbia avuto occasione di udirle sovente […] Chopin desiderava trasmettere il calore interno della sua commozione».

Il concerto è a ingresso gratuito  senza prenotazione fino ad esaurimento posti e sarà accompagnato da un brindisi a cura del Caffè del Grillo.

Le attività istituzionali della Fondazione Accademia Internazionale Incontri con il Maestro di Imola  sono sostenute grazie a Comune di Imola, Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, Banca Intesa Sanpaolo, Farmacie Sfera, ConAmi, Cefla, Veronica e Dominique Marzotto, Mediaset, Arredoquattro e Italcer Group.

La Fondazione Accademia Internazionale Incontri con il Maestro di Imola fa parte delle reti Agis-Aiforart, Aiam, Cidim.