Gene Coleman

MUSIC MIRRORS MIND
Accademia della Composizione di Imola, 20 luglio 2023 dalle ore 10:30

In questo intervento, il compositore e regista Gene Coleman esplora i concetti di Neuroestetica e Neuro Musica. Coleman definisce la Neuro Musica come un’area di ricerca e composizione basata sullo studio e l’applicazione di modelli e concetti delle Neuroscienze uditive. Egli fornisce un’introduzione ai suoi metodi di composizione della Neuro Musica, utilizzando esempi tratti dai suoi lavori recenti. È necessario che gli artisti comprendano come funzionano la percezione, la cognizione e il pensiero e come questi siano alla base della creatività. I campi emergenti della Neuro Musica e della Neuroestetica hanno un potenziale enorme sul modo in cui musicisti e artisti pensano e realizzano il loro lavoro.

 

GENE COLEMAN

Gene Coleman è compositore, musicista e regista video. È stato nominato Guggenheim Fellow nel 2014, ha ricevuto il Berlin Prize for Music 2013 dall’American Academy di Berlino ed è stato Creative Arts Fellow della US-Japan Friendship Commission nel 2001 e nel 2021. Al centro del suo lavoro c’è l’uso inventivo del suono, dell’immagine e del tempo, e il desiderio di creare esperienze che espandano la nostra comprensione del mondo. Esplora la trasformazione globale della cultura e il rapporto della musica con il video, la scienza e l’architettura.
Ha studiato pittura, musica, cinema e nuovi media alla School of the Art Institute di Chicago, dove tra i suoi insegnanti vi erano gli artisti del cinema sperimentale Stan Brakhage ed Ernie Gehr, il compositore Robert Snyder e i pittori Barbara Rossi e Oliver Jackson. È direttore artistico dell’Istituto di Musica e Neuroestetica di Bellano, uno spazio di ricerca per la musica e le neuroscienze. Nel 2023 è uscito un album di sue composizioni per l’etichetta inglese False Walls e per quella newyorkese Infrequent Seams. Il suo ultimo lavoro “Geo-Neuro-Echo” per violino ed elettronica è stato eseguito in prima assoluta da Yasutaka Hemmi il 29 aprile 2023 alla Moten Hall di Tokyo.