Omaggio a Fauré in collaborazione con FocusD

Nuovo appuntamento con la seguitissima Serie Young della rassegna I Concerti dell’Accademia, promossi dalla Fondazione Accademia Internazionale di Imola in collaborazione con il Comune di Imola di cui sono protagonisti i giovani e talentuosi musicisti allievi dell’istituzione imolese. 

Il concerto, in programma venerdì 10 maggio alle 18.30 nella Sala Cefla di Palazzo Monsignani, si realizza in collaborazione con FocusD, associazione di promozione sociale nata ad Imola per iniziativa di un gruppo di donne impegnate in diversi strati della società imolese, luogo di valorizzazione e crescita delle potenzialità degli associati e sensibilizzazione al sociale, nella cultura dei valori della solidarietà, della tolleranza, del rispetto della differenza.

In apertura, Pasquale Allegretti Gravina al violino e Wataru Mashimo al pianoforte proporranno “Thème et variations per violino e pianoforte” di Olivier Messiaen, opera composta a Parigi nel 1932 che il compositore francese dedicò a se stesso e alla moglie, la violinista Claire Delbos: in questa composizione giovanile emergono già i temi che caratterizzeranno la musica di Messiaen negli anni della maturità, come il linguaggio modale, la predilezione per strutture fondate sui numeri primi e l’accostamento di blocchi musicali. A seguire, il duo proporrà la “Suite Italienne per violino e pianoforte” di Igor Stravinskij, tratta dal balletto “Puclinella” e che recava in epigrafe l’indicazione «musica di Pergolesi, trascritta e orchestrata da Igor Stravinskij». Il compositore ne scrisse: «Djagilev mi mostrò vario materiale inedito e insistette parecchio perché mi ispirassi a esso per comporre la musica di un balletto il cui soggetto fosse tratto da una raccolta contenente numerose versioni delle avventure amorose di Pulcinella. L’idea mi avvinse. La musica napoletana di Pergolesi mi aveva sempre incantato per il suo carattere popolare e il suo esotismo spagnolo…. Vinsi la mia esitazione di fronte al delicato compito di insufflare una nuova vita a dei frammenti sparsi e di costruire un insieme con dei brani staccati di un musicista per il quale avevo sempre provato una propensione e un’emozione particolari!».

Nella seconda parte del concerto, il Quartetto Amantine – composto da Beatrice Ferrari al violino, Giulia Guardenti alla viola, Georgia Morse al violoncello e Martina Sighinolfi al pianoforte – proporrà, ‘In Memoriam’ di Gabriel Fauré, il “Quartetto op. 15 in do min. per violino, viola, violoncello e pianoforte”. Composta fra il 1876 e il 1879, ma interamente rivista nel 1890, questa opera di Fauré testimonia l’importanza che la musica da camera riveste nel suo catalogo: «Nella Francia della III repubblica – scrive Arrigo Quattrocchi –, il ritorno alla musica da camera fu un orientamento comune a molti compositori, dopo l’apogeo delle grandi masse orchestrali favorito da Berlioz, Meyerbeer, Wagner. Di questo ritorno, tuttavia, Fauré fu un precursore. Come i suoi contemporanei, anch’egli non sfuggì alle suggestioni del wagnerismo, compiendo dei veri pellegrinaggi a Monaco e a Londra per poter ascoltare l’intera Tetralogia in teatro. Tuttavia, fin dagli anni giovanili, la musica di Fauré evita di seguire le strade delle sonorità corpose e sgargianti e preferisce indagare i timbri dimessi di pochi strumenti».

Il concerto è a ingresso gratuito senza prenotazione fino ad esaurimento posti.