Maurizio Giani

Maurizio Giani ha compiuto gli studi universitari e musicali a Firenze. Laureato in Filosofia nel 1975, si è in seguito diplomato in chitarra al Conservatorio “Cherubini” sotto la guida di Alvaro Company, ed ha svolto attività concertistica come solista e in formazioni da camera sino al 1990. Si è addottorato in musicologia nel 1995 all’Università di Bologna con la tesi Studi sulla formazione dell’estetica wagneriana. Da “Die deutsche Oper” a “Oper und Drama”. Dal 1994 ha insegnato Storia della musica moderna e contemporanea nell’Università di Salerno; dal 2002 al 2018 ha insegnato Estetica musicale nel Dipartimento di Musica e Spettacolo (poi Dipartimento delle Arti) dell’Università di Bologna, dove è attualmente docente di «Musicologia, Filosofia, Estetica» in qualità di Professore Alma Mater. Ha collaborato alle ricerche del G.A.T.M. – Gruppo di Analisi e Teoria Musicale, alla Enciclopedia della musica Einaudi diretta da Jean-Jacques Nattiez e al LESMU-Lessico Musicale Italiano, diretto da Fiamma Nicolodi e Paolo Trovato. È stato invitato come relatore e conferenziere in convegni e importanti istituzioni internazionali (tra cui Sorbonne Université, Southeast Missouri State University, Accademia dei Lincei, Istituto Storico Germanico, Toblacher Mahler-Gespräche, Archiginnasio e Accademia Filarmonica di Bologna). Collabora abitualmente con il Teatro alla Scala di Milano.

Tra le sue pubblicazioni i volumi Un tessuto di motivi. Le origini del pensiero estetico di Richard Wagner, Torino, Paravia-De Sono, 1999 (vincitore ex aequo del XXXV Premio Iglesias per la saggistica, 2001), la monografia Johannes Brahms, Palermo, L’Epos, 2011, la raccolta di saggi La sublime illusione. Sul teatro di Richard Wagner, Napoli-Salerno, Orthotes, 2017, oltre a studi sul teatro musicale tedesco, sull’analisi del Lied romantico, su vari problemi di lessicografia musicale e sui rapporti tra estetica e composizione nell’Otto e Novecento, apparsi in periodici e volumi miscellanei italiani e stranieri: tra questi ultimi Once more Music and the Social Conscience: Reconsidering Liszt’s “Lyon” (in Franz Liszt and the Birth of Modern Europe, New York, Pendragon Press, 2003), Erpreßtes Verstummen. Zu Claude Debussys Wagnerkritik, in “wagnerspectrum”, Bayreuth 2008, Music Criticism and Esthetics in 20th Century Italy: Between Croce, Phenomenology, and Marxism, in “Sonus. A Journal of Investigation into Global Musical Possibilities”, Cambridge (MA), autunno 2008, Aspekte der Wagner-Rezeption in Italien, in „wagnerspectrum”, VI, n. 1, 2010, e Das musikalische Selbstbewußtsein im Italien des ausgehenden 19. Jahrhunderts, in Klang – Ton – Musik. Theorien und Modelle (national)kultureller Identitätsstiftung, Hamburg, Felix Meiner, 2014.

Molto attivo anche come traduttore, ha curato le edizioni italiane di numerosi lavori musicologici tedeschi e inglesi, tra cui Musica in Occidente. Dal Medioevo a oggi di Hans Heinrich Eggebrecht, Dal dramma musicale alla Literaturoper di Carl Dahlhaus, Bach. Una biografia musicale di Peter F. Williams. Nel 2016 ha pubblicato presso le edizioni Astrolabio di Roma una nuova traduzione commentata del trattato Oper und Drama di Richard Wagner, con le varianti del manoscritto e delle tre edizioni curate dall’autore.