Viaggio istituzionale dell’Accademia in Giappone e Cina

La Fondazione Accademia Internazionale di Imola ‘Incontri con il Maestro’ ha, nei giorni scorsi, raccolto importanti risultati nel campo delle collaborazioni, stringendo e rinforzando rapporti di amicizia e di cooperazione che daranno vita a nuovi progetti di internazionalizzazione. Si è trattato di un significativo viaggio in Oriente che, nella sua prima parte, ha portato la Sovrintendente dell’Accademia, Angela Maria Gidaro e il Vice Direttore dell’Accademia Pianistica, il maestro André Gallo, in Giappone, ospiti di Yamaha Corporation Piano Division e del Presidente della Yamaha Music Japan Yuji Matsuoka. 

«I rapporti della Yamaha con l’Accademia di Imola sono antichi – evidenzia Gidaro – e hanno origine insieme alla nascita dell’Accademia stessa: fu Yamaha Italia, che esisteva allora, a donare dei pianoforti al maestro Franco Scala per dare il via agli ‘Incontri con il Maestro’. Poi nel tempo i rapporti sono evoluti, gli strumenti sono stati acquistati, ma la relazione con la Yamaha continua ad avere un ruolo importante e proficuo»

«Il viaggio – continua la Sovrintendente – nasce dalla visita della delegazione giapponese in Europa dello scorso anno presso le istituzioni musicali più importanti. Per l’Italia fu selezionata l’Accademia di Imola. Da lì è poi scaturito un invito, per me e per il maestro Gallo, e siamo stati accompagnati da Giovanni Iannantuoni, manager del Branch Italy».

La delegazione italiana ha avuto modo di visitare la sede della Yamaha a Tokyo in Ginza Street, all’ultimo piano della quale si trova la Yamaha Hall, una sala da concerto interamente in legno da oltre trecento posti. Nella città di Hamamatsu Gidaro e Gallo hanno visitato la casa di produzione, vera e propria “factory”, dove si produce ogni elemento dei pianoforti Yamaha, dalla cassa alla meccanica. In occasione di questo viaggio è stata chiesta al maestro Gallo una valutazione tecnica dei nuovi prototipi del pianoforte, fornendo il proprio parere sulle varie componenti dello strumento.

Il tour in Giappone si è concluso con una visita al Tokyo College of Music, una scuola di riferimento per tutto il paese, da cui provengono diversi allievi dell’Accademia di Imola: «Abbiamo potuto condividere la vision – ha commentato Gidaro – sull’insegnamento della musica d’arte e abbiamo discusso su progetti di valorizzazione dei loro migliori allievi che desiderino proseguire il perfezionamento ad Imola. Condividiamo il focus per la qualità e l’eccellenza, obiettivi importanti e strategici: il nome Imola è conosciuto nell’ambito dell’eccellenza musicale internazionale, ed è stato emozionante percepire quanto Imola sia apprezzata per i valori che rappresenta».

Il viaggio è poi proseguito in Cina, dove la Sovrintendente è stata ospitata dalla famiglia del Sig. Peng Sun con la quale l’Accademia collabora per il progetto Imola-Cina durante il Summer Festival che si tiene ad Imola nel mese luglio fin dal 2012. Il progetto è coordinato dalla direttrice artistica Jin Ju, pianista e docente ad Imola. 

«Sono stata in particolare nella città di Tianjin – racconta Gidaro – dove ho potuto visitare un intero distretto moderno dedicato alla cultura europea, e italiana in particolare. La città di Tianjin è pronta ad ospitare iniziative in loco, didattiche ed artistiche, organizzate in partnership con Imola. Ogni città in Cina ha un conservatorio di musica: io ho visitato quello di Tianjin e quello di Pechino, strutture gigantesche oggetto di enormi investimenti e grande valorizzazione. Dal canto nostro, ho mostrato loro i nostri spazi, contenuti ma di grandissimo valore storico-artistico, oltre al progetto di riqualificazione dell’Osservanza che ospiterà l’ampliamento della sede dell’Accademia, con una sezione dedicata ad uno studentato per allievi internazionali».

«Tanto in Giappone quanto in Cina – conclude Gidaro – ci riconoscono il tributo della nascita della nostra letteratura musicale e strumentale della musica d’arte. Poter inoltre dire di avere come sede ad Imola una Rocca del 1300 alla cui progettazione ha, in seguito, lavorato anche Leonardo da Vinci, è un valore assoluto e non replicabile. Un aspetto molto peculiare riconosciuto all’istituzione imolese, è l’importanza data alla selezione dei talenti e alla qualità, azioni che permettono una grande cura del singolo. Inoltre, grandissima importanza a livello internazionale hanno acquisito le innovazioni apportate al progetto didattico ed artistico della nuova Fondazione Accademia di Imola: l’estensione del modello di eccellenza didattica pianistica ad otto indirizzi musicali, la possibilità di fare musica da camera con studenti selezionati e qualificati dei differenti dipartimenti, e il riconoscimento del titolo di laurea che, oltre ad avere valore legale, è un percorso di grande arricchimento culturale e musicologico che inizia a contraddistinguere gli allievi che studiano ad Imola».

Rientrata in Italia Angela Maria Gidaro ha preso parte, ospite del Ministero della Cultura insieme al Presidente dell’Accademia Corrado Passera, al gala dedicato alla grande opera italiana patrimonio dell’umanità Unesco, svoltosi all’Arena di Verona e diretto dal Maestro Riccardo Muti, a cui hanno partecipato le più alte cariche dello Stato e le più importanti istituzioni musicali italiane.