Il pianista Evgeny Kissin a Bologna con due allievi dell’Accademia di Imola

Torna al centro della scena l’Incontro con il Maestro, ovvero la formula che ha contribuito a rendere unico sin dagli esordi, alla fine degli Anni Ottanta, l’approccio didattico della Fondazione Accademia Internazionale di Imola. 

L’occasione, questa volta pubblica, l’ha fornita il concerto bolognese del pianista Evgeny Kissin, tra gli interpreti contemporanei più significativi, noto per la sua tecnica impeccabile e per la profondità delle sue esecuzioni.

In programma ieri al Teatro Manzoni grazie alla collaborazione fra le due principali istituzioni concertistiche cittadine, Musica Insieme e Bologna Festival, è stato introdotto domenica 30 marzo da un appuntamento molto atteso, frutto del dialogo tra i due organismi e la Fondazione stessa.

Kissin ha infatti ascoltato con grande attenzione le interpretazioni di due giovani pianisti allievi dell’Accademia di Imola, Sofia Donato e Nicolò Cafaro, circondati sul palco da numerosi colleghi del percorso di studi. In platea, a seguire incantate l’incontro guidato da Angela Maria Gidaro, Sovrintendente della Fondazione imolese, oltre 800 persone, in gran parte studenti provenienti da diversi conservatori e scuole di musica, insieme a docenti e musicisti.

Un’occasione di ascolto unica per i giovani interpreti verso cui il Maestro ha mostrato grande apprezzamento, suggerendo anche spunti interpretativi ulteriori pur non trovandosi nel contesto di una vera e propria masterclass. A chi, tra i ragazzi presenti al termine dell’ascolto, gli ha rivolto una domanda sul futuro della musica classica ha risposto: “Questa musica esiste da molti secoli e continuerà ad esistere. È un bisogno dell’umanità!”. 

Una “prima volta” – non c’erano precedenti di sorta nelle apparizioni bolognesi di Kissin – vissuta in un clima di grande partecipazione e stimolo, un’occasione memorabile dalla duplice valenza: formativa, da un lato, e di grande valorizzazione della musica classica e dei giovani talenti che costituiscono il futuro della scena musicale mondiale.